04 agosto 2005

Prima Montorfano by night

La giornata volgeva ormai al termine, le otto ore di duro lavoro appartenevano ormai al passato e i nostri muscoli, spinti dalla routine, si stavano già configurando in posizione "birra e cibo" per la solita serata pantofolaia.
Lo spirito, invece, era stranamente in agitazione. Come se fosse proiettato verso un grande evento imminente. La serata stava regalando in quel momento un tramonto più smaliziato del solito, l'aria era pulita e spazzata dal fresco vento del nord e una clio blu, incurante dei sensi unici e semafori rossi, divorava i chilometri che la separavano da Crema e dall'appuntamento con gli altri Bikers.
Il conducente, solo e agitato, sapeva bene che stava per partecipare alla PRIMA SESSIONE DI ALLENAMENTO SERALE.
Il programma dell'allenamento consisteva nel recarsi a Cologne di Iseo, partire per il sottobosco del Montorfano, risalire la parte del Santuario e del monumento degli alpini e fare creste finchè luce lo permetteva.
Purtroppo del team cremasco avevano aderito solo i migliori, i puri, gli sprezzanti del pericolo e dell'oscurità. Gli altri, pigri o, addirittura, in amore, avevano disertato la chiamata adducento scuse banali e, probabilmente false, del tipo: "ho la consegna domani" oppure "sono a cuba" (quante balle).
Per questo il nostro amico clio-conducente sapeva che al suo arrivo cremasco lo avrebbe atteso solo JJeckil in assetto da guerra, voglioso, come sempre, di far stridere i suoi copertoni Eleven nel disperato tentativo di non arrivare sempre ultimo.
Il beniamino autista non sapeva che lo spirito del compagno di allenamento non stava vivendo la stessa agitazione e quando, puntuale come uno svizzero (anche di più forse) ha suonato il campanello della reggia Gatti, un fantasma, nudo come un verme, si è affacciato alla finestra dopo quella che si potrebbe definire la più colossale delle dormite pomeridiane. Hai capito. Pure il riposino.
Morale della favola, partenza da Crema con mezzora di ritardo (tralascio i particolari) e arrivo al parcheggio sotto montOrfano ore 20.00.
Partenza. Le bici si scaldano subito, sembrano uscite dal letargo delle settimane passate.
Sottobosco in penombra post tramonto. Il single track del MO è sempre uno spettacolo da brividi. Sali scendi, ponticello, strappetti da 12-30 (corona-pignone,ndr), podisti che sbucano dai cespugli, radici e soprattutto rovi assatanati. In una parola, goduria.
Alla salita del santuario i Rampibikers sono belli caldi. Acciottolato; JJeckil buca e ri-gonvia in un attimo. Si riparte, piazzale della chiesa senza sosta e si prosegue per il monumento degli alpini. JJeckil è in testa, il Clio-conducente lo tallona. Strappo finale, pendenza 24%, prova di forza. JJeckil esagera di potenza e lascia la vittoria al C-c che si strappa i capelli dalla gioia. Da qui in poi è solo discesa. Le tenebre precoci di inizio agosto abbracciano già il sottobosco e impediscono di completare le creste. In un attimo sono giù a Coccaglio e via per la ciclabile sotto il monte. Fresco come se fosse primavera, le signore bresciane approfittano e si riversano sul nastro di asfalto che le ruote dei due atleti divorano a 40 all'ora. Partono insulti e improperi degni dei loro mariti muratori contro le acrobazie dei ciclisti. Ma a quella velocità tutto appartiene al passato. Ritorno al parcheggio dopo esattamente 68 minuti.
Primo allenamento PASSED.
Si spera in numerose repliche.
La gimondi è sempre più vicina.

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