08 agosto 2005

Gimondi bike no stop

È sabato, sono le 14.30 e ci troviamo nel parcheggio del palazzetto dello sport di Iseo.
Oggi vogliamo capire in quanto tempo riusciamo a coprire tutto il percorso della gara di settembre.

L'altimetria della Gimondi bike (percorso permanente).


Un veloce controllo a tutta l'attrezzatura e siamo pronti per la prima "Gimondi bike" senza soste.

Check della bimba di Ricky

Il nostro benchmark? Chiudere il percorso in meno di 2:30:00.
L’anno scorso il vincitore ha chiuso la gara in 01:26:08.10; l’ultimo arrivato in 04:47:31.20.
C'è da dire che abbiamo ottime possibilità di non arrivare ultimi ;-)
I contachilometri e i cronometri sono azzerati, le radioline sono in funzione. Pronti, via…
Il percorso comincia con la salita al Polaveno: 8 km di strada asfaltata. Mancano poche centinaia di metri all’inizio dello sterrato e, come sempre, qualcuno ha ancora voglia di scherzare. Nelle prime salite di XC puro, Super Mario Merida ed io partiamo in fuga lasciandoci Ricky alle spalle. Siamo carichissimi ed intenzionati a chiudere sotto le 2 ore e 30 min. Talmente presi dalla salita non ci rendiamo conto di sbagliare strada proprio prima del downhill slope.
Nulla di grave, abbiamo perso 3 o 4 minuti, ma li possiamo recuperare. Purtroppo non riusciamo ad avvisare Ricky - abbiamo noi le radio!!!! – che continuerà la gara in solitario.
Riecco la strada! Si riparte a rotta di collo, ma la corsa dura poco. Infatti, a causa della velocità e del terreno particolarmente sconnesso perdo il controllo della bimba ritrovandomi sdraiato in un “morbidissimo” cespuglio di rovi con ruota e camera d'aria tagliate!!!!!! Altri 10 minuti persi!!!!

When disaster strike!

Cambio "gomme" e si riparte… lo spirito non è più lo stesso: abbiamo rallentato l’andatura. Dopo il percorso nelle vigne ci fermiamo ad aiutare un biker in difficoltà…

il cronometro continua imperterrito a calcolare i tempi della disastrosa “Gimondi bike no stop”.
Sono passati 36 km, ci troviamo ai piedi della via crucis (mai nome è stato così azzeccato: 900 metri di strada sconnessa in salita e con la pendenza di una parete da free climbing; un incubo) quando squilla il cellulare di Mario; è Ricky. “ragazzi, io sono alla macchina, voi dove cazz. siete?”...

25 minuti dopo ...

Ecco il parcheggio!

I tempi:
Ricky: 02:15:00
Super Mario Merida: 02:40:00
JJekyll: 02:40:00

Un vero disastro!

1 commento:

Mario Gorlani ha detto...
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