03 ottobre 2005

uoz muntan bai?

Mountain bike è una cicatrice sotto il mento
odore acre nell'abitacolo
un ginepro che ti graffia le braccia
una pista stretta e tortuosa nel sottobosco di una pinetina
il vento in faccia
la polvere in bocca
gli occhi velati di lacrime
uno stinco
un rigolo di sangue
una nevicata inattesa
il rumore delle pigne che si schiudono
il timido sole d'inverno
una cresta infuocata
un secchio di indumenti sporchi
scarpe rotte
una bicicletta infangata
una settimana d'attesa e la delusione di una domenica di pioggia
eccitazione e paura
esaltazione ed estasi
Fatica Sudore Gioia. Fango Sangue e Gloria.

Ho trovato questi versi su una curiosa rivista online: www.orme.tv

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