17 ottobre 2005

bikeX-treme, estrema veramente

Che magnifica gara e che magnifica giornata.
Ieri il sole di Limone ha regalato una splendida giornata estiva ai quattro rampikers che si sono lanciati nella Xtreme.
Riassunto veloce:
partenza da Trigolo ore 6.10.
ritiro pacco-gara e chip ore 8.30
Partenza gara 10.30 (780 partecipanti)
Mauri chiude la sua performance in 3.44 ore posizionandosi 14° di categoria (270 assoluto);
Marco impiega 3.55 ore
Mario chiude in 4.24 ore (distrutto)
Beppe arriva in 5.06 ore.

Riporto un bel resoconto trovato su Pianeta Mountain Bike scritto da Giovanni Perego.


Una splendida giornata di sole, più da fine estate che di inizio autunno, ha lasciato a bocca aperta tanti di coloro che si sono arrampicati oggi lungo la sterrata della Val Scaletta, la tremenda salita della "Bike XTreme", manifestazione che non accetta compromessi, questa gara si può solo amarla per il fascino che suscita in ogni edizione o odiarla per la cattiveria del suo percorso che fa già capire le sue intenzioni solo pronunciandone il nome.

Anche quest'anno gli irriducibili, gli affezionati di questa storica gara hanno affollato le griglie di partenza sul lungolago di Limone sul Garda, bikers che da anni hanno fatto della granfondo dell'Alto Garda un'istituzione, per tanti la gara conclusiva di una lunga stagione, altri invece l'hanno concosciuta quest'anno per la prima volta, restandone ammaliati, il suo percordo non accetta compromessi, chi fa della salita il suo terreno preferito ne rimane entusiasta, chi invece soffre oltremodo salendo, attende come un miraggio il passaggio dalla galleria del Tremalzo per buttarsi a capofitto con inebriante e folle entusiasmo lungo i tornanti scavati nella roccia della prima parte della sua lunga discesa.

Questo è la "Bike Xtreme" una gara vera e unica, unica perchè ha delle caratteristiche del tutto particolari, si sale per chilometri e chilometri in un mutare di paesaggi, pennellati dai colori dell'autunno, oggi particolarmente evidenti, e quando l'azzurro del cielo è più vicino lo sguardo si fissa su una sella in lontanza, è la il Passo Tremalzo, si finisce di salire, cala l'impegno fisico, ma cresce quello psicologico che la lunga discesa, che si può suddividere in tre settori ideali.

Richiede: il primo tratto è su fondo ghiaioso con tanti corrugamenti, un susseguirsi rapido di curve che scorrono veloci sotto le ruote, i freni cominciano il loro impegno, che diventa ancor più necessario nel secondo tratto di discesa, quello di Malga Dalò, quì è necessaria tutta la tecnica di guida per superare indenni gli stretti passaggi nel bosco, il tratto finale della discesa è quello più stressante per il mezzo meccanico, un ciotolato con pendenze rilevanti, dove ammortizzatori, freni e le residue forze dei concorrenti vengono messi a dura prova, è questo il tratto della "Adrenalina Downhill Extreme" il tratto cronometrato da qualche anno presente nel tracciato della "Bike Xtreme", a cui è stato aggiunto quest'anno anche lo "Sprint Uphill" nel tratto finale della salita al Passo Tremalzo, la liberazione arriva vedendo la spiaggia di Limone sul Garda, preludio del traguardo.

Questa è la "Bike Xtreme" che più del classico disquisire di ristori ben posizionati o meno, della dimensioni delle frecce di segnalazione o delle docce calde o fredde, ama far parlare di sè stessa per il suo percorso del tutto unico e del suo standard qualitativo che mantiene il suo buon livello qualitativo negli anni, quasi fedele alla tradizione di questa epica gara che anche quest'anno ha fatto ritrovare ai partecipanti la consueta ospitalità e la grande attenzione sul percorso dei numerosi addetti al servizio.

L'autunno avanza, la "Bike XTreme" si è consumata per la quindicesima volta e tante mountain bike verranno ormai preparate al riposo invernale, un riposo meritato che per i mezzi meccanici ha rappresentato l'ultima, vera fatica, di una stagione che si è conclusa con cattiveria su uno dei percorsi più selettivi e straordinari dell'intero panorama nazionale.

Nessun commento: