29 settembre 2005

Bianchi, bianchi, bianchi

Evviva il "made in Italy"
Ieri sono stato in pellegrinaggio allo spaccio aziendale della nostra Bianchi, a Treviglio. Dopo l'esperienza galvanizzante di domenica, ho capito che la mia prossima mtb sarà una front in carbonio, made in Italy.
E dunque, perchè non una Oetzi della Bianchi.
Ieri ho trovato una bellissima occasione:
La Oetzi 9500 XL Carbon XTR/XT.

Ecco la belva

Descrizione:
TELAIO Telaio in materiale composito, fibra di carbonio ad alto modulo, realizzato in stampi con tecnologie monoscocca.
Progetto esclusivo Bianchi R&D Sezioni principali progettate per ottimizzare la rigidità torsionale e laterale.
Carro posteriore Monostay che garantisce un'estrema stabilità del telaio.
Finitura superficiale 3K Carbon Woven ,la speciale trama del tessuto in carbonio conferisce caratteristiche meccaniche in superficie paragonabili a quelle di altri materiali. Tubo sterzo semintegrato Compact Steering System da 1. 1/8

FORCELLA ROCK SHOX SID TEAM con POP LOC REMOTE CORSA 80 MM.
ATTACCO DEDAELEMENTI NEWTON 31/86° Super Over
PIEGA Bianchi Componenti Scandium
APPENDICE Bianchi Componenti Alu 7075 super light
FRENI SHIMANO XT
LEVE SHIMANO XT
GUARNITURA FSA CARBON Pro Team Issue, 44/32/22
STERZO FSA ORBIT ZS semintegrata
CAMBIO SHIMANO XTR 9 v.
DERAGL. SHIMANO XT
COMANDI SHIMANO XT
PIGNONI SHIMANO XT 11/32
RUOTE COMPL. DT SWISSE XR1520 Center Lock
COPERTURA MICHELIN XCR DRY 26"x2.00
REGGISELLA Bianchi Componenti Scandium
SELLA SELLE ITALIA SLR XP KEVLAR
Pedali SHIMANO XTR 959

Di listino costa la bellezza di 3499 euro, allo spaccio la vendono a 2400 euro.
Tanti soldi, vero?

4 commenti:

JL ha detto...

Comprare italiano mi sembra un'ottima idea.
Bravo Mario spendi un po' di soldini...

Anonimo ha detto...

Peccato che di italiano abbia ben poco a parte il nome Bianchi: la suddetta non produce una fava in italia! Fanno tutto a Taiwan, assemblano in Turchia e (udite udite) la proprietà della casa non è neanche italiana (svedese ogiù di lì)...

JL ha detto...

Grazie Vespaio.
Le informazioni che dai non mi stupiscono più di tanto. Ormai la delocalizzazione ha modificato totalmente le logiche di mercato spingendo molte aziende a spostare la parte “hard” del processo produttivo in zone geografiche che garantiscano costi di produzione inferiori... In molti casi, per fortuna, la parte “soft” - legata alla progettazione, alla strategia, in una parola direi alle idee – ha mantenuto, almeno in parte, un contatto forte con il territorio di origine…. Ora non so se questo sia anche il caso della Bianchi ma me lo auguro…

Ciao

Anonimo ha detto...

JJekill, fammi conoscere il tuo pusher, ti prego.